Primo premio Platinum al Merano Wine Festival
Orgoglio per la storica bottega della famiglia Lorenzetti. Tra oltre 300 etichette e produttori vince la terra apuana.
Per il secondo anno consecutivo, il primo premio del Merano Wine Festival va alla bottega di Adò, per il suo lardo di Colonnata Igp. Un pezzo di storia gastronomica della provincia di Massa Carrara si piazza quindi in cima alla classifica di uno dei premi più ambiti del settore e porta fuori dai confini locali la storia e la tradizione di una azienda di famiglia, che esiste dal 1883 e che quest’anno ha compiuto 135 anni. Quando si parla di Adò, viene in mente, neanche a dirlo, Gianni Lorenzetti, con il fratello Maurizio il primo degli eredi dell’azienda, che però ha deciso di rimanere dietro le quinte per lasciare spazio ai giovani di casa: Riccardo Lorenzetti, 29 anni, suo nipote, oggi è il responsabile commerciale e con la sorella Alessandra e Sara, la prima figlia di Gianni, stanno portando avanti la tradizione di famiglia. E’ lui a ritirare il premio alla fiera di Merano, che nasce 27 anni fa per promuovere i migliori vini internazionali e degustare le specialità gastronomiche di ogni territorio. La fiera si è svolta dal 9 al 13 novembre: un’occasione per assaggiare i migliori vini, degustare prodotti tipici, ascoltare buona musica, farsi cullare dalla bellezza del luogo in un ambiente internazionale e di alto livello. Al Kurhaus, lo splendido edificio in stile Liberty risalente a fine 1800, simbolo architettonico di Merano e tappa obbligata per tutti coloro che visitano la città, si è svolta la premiazione dei prodotti gastronomici: «Hanno assaggiato le nostre salsicce – racconta Riccardo Lorenzetti – e la nostra mortadella nostrana, ma il voto platino è andato al nostro lardo, consumato in purezza sul pane. Il nostro stend non ha avuto rivali». Impazziti, soprattutto i francesi, per la crema al lardo, confezionata per l’occasione con l’etichetta dei 135 anni della Bottega di Adò, disponibile anche aromatizzata al tartufo. Una prelibatezza che si sposa bene con tutto: «E’ un insaporitore naturale – racconta Riccardo – che difficilmente stona con altri sapori. Noi consigliamo di utilizzarlo in cucina, su carni, pesce e anche verdure. ma su un crostino caldo, credetemi, è l’apoteosi per le papille gustative». Oltre 100 i produttori presenti al Wine Festival e 300 etichette che hanno offerto degustazioni dei loro prodotti all’interno della Gourmet Arena e questa mattina la manifestazione si è chiusa con un brindisi di soli champagne.
«Non posso che essere orgoglioso di quanto fatto fino ad oggi – conclude Riccardo– E’ da quando sono nato che respiro l’aria dell’azienda di famiglia. Spero di fare sempre grandi cose».